Nella lingua italiana colloquiale la parola zio è diventata sinonimo di amico, un appellattivo simpatico e poco formale da utilizzare per accrescere il proprio urban style linguistico.
In cinese, zio si dice 叔叔 Shūshu e viene utilizzato per indicare l’omonimo parente, ma anche adulti di sesso maschile ai quali ci si vuole rivolgere con un appellativo di cortesia non troppo formale.
In questo video, una ragazza chiede indicazioni e ringrazia con un colloquiale “grazie zio”: vediamo le reazioni, riprese dal cameraman nascosto, complice della gag.
Avete notato l’imbarazzo e/o il disappunto dei ragazzi? Il motivo, come commenta una delle vittime della candid camera linguistica, è che 叔叔 Shūshu (zio) si utilizza verso uomini considerati più vecchi di chi parla, quindi è un po’ come se una ventenne dicesse ad un suo coetaneo “Grazie Signore!”
In cinese, il corrispondente dell’uso di zio (italiano colloquiale) è.. 哥哥 Gēgē cioè fratello maggiore.
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