Ramen è la parola del momento a Milano, tutti vogliono assaggiare gli spaghetti in brodo orientali. Sono cinesi o giapponesi? Perché sono in brodo? Di che cosa sono fatti? Ecco tutte le risposte alle domande che non osavate fare.. e qualche buon indirizzo dove andare a mangiare noodles in brodo 😛
Ramen è il nome giapponese degli spaghetti cinesi
Nella storia del Giappone, durante le epoche Meiji, Taisho e Showa (1860-1980), studenti cinesi in Giappone si guadagnavano da vivere cucinando spaghetti in brodo alla cinese, Lamian (pronuncia: lamièn). I giapponesi, che non pronunciano la L, li chiamarono Ramen. La ricetta veniva naturalmente adattata agli ingredienti locali disponibili, ad esempio dashi giapponese e chashu di maiale al posto di montone e pancetta (cinese).
L’influenza cinese sulla cultura giapponese è roba antica, risalente alla dinastia Tang (618-907 dC), periodo in cui si è sviluppato anche il sistema di scrittura giapponese, Kanji, mutuato sul sistema dei caratteri cinesi, Hanzi.
Oggi, le ricette di Ramen (giapponese) e Lamian (cinese) sono parecchio diverse tra loro, per gusto ed ingredienti, però accomunate da alcune caratteristiche: brodo caldo e saporito, pasta di grano (non riso né soia), verdure. Certamente, le ricette nazionali cucinate in un paese terzo e “neutrale” assumono poi connotati diversi ancora, per adattarsi al luogo: in Italia, per esempio, capita di trovare mais o broccoli tra le verdure degli spaghetti in brodo.
In America ed in tutti i paesi anglofoni, le tipologie di spaghetti orientali prendono tutte il democratico nome unico di noodles e così non escludono nessuno: spaghetti di riso o soia (Cina del sud), soba e udon (Giappone), tagliatelle dolciastre di Hong Kong, spaghetti saltati cantonesi, preparati asciutti ed in brodo, persino le ricette di pasta thai, coreane e vietnamite (Pho noodles).
Poiché Ramen e Lamian sono fatti con pasta lunga di grano, è facile preparararli anche a casa: un piatto gustoso, completo, la scelta migliore per scaldarsi in una serata invernale o per impressionare amici a cena.
Spaghetti d’oriente? Semplicemente noodles!
Noodles è la parola inglese che identifica gli spaghetti orientali. Ci rientrano gli spaghetti di soia cinesi, i lamian, il ramen, i soba, tutto tranne gli spaghetti italiani, che tengono orgogliosamente il loro nome in tutto il mondo. Se non sai con esattezza che genere di spaghetti orientali stai mangiando, chiamali noodles e non sbaglierai.
La stessa cosa accade per i ravioli orientali: la parola “ravioli” è associata in tutto il mondo al raviolo italiano, se vuoi riferirti a fagottini dell’est (jiaozi cinesi, gyoza giapponesi o qualsiasi altra varietà) puoi chiamarli con il nome unico inglese: dumplings!
Brodo o non brodo?
Sfatiamo un mito: gli spaghetti orientali, noodles, non sono per forza in brodo. Nella cultura asiatica, bere liquidi caldi è estremamente salutare e consigliato, però esistono diversi tipi di noodles asciutti. Ad esempio, le tagliatelle con ragu di Pechino 北京炸酱面 Běijīng zhá jiàng miàn oppure gli spaghetti con la pasta di sesamo, ricetta di Shanghai 麻酱拌面 Májiàng bàn miàn
Si mangia!
Ti è venuto appetito? Ecco 5 indirizzi dove assaggiare spaghetti in brodo / Ramen / Lamian / noodles a Milano
1 Ramenamano (leggi recensione) | Originali Lanzhou Lamian cinesi fatti a mano, come suggerisce il nome. Adatto a palati filonostrani. Zona Sarpi.
2 Il gusto della nebbia (leggi recensione) | Ricette della nebbiosa città di Chongqing in un locale alla moda, curato e discreto al tempo stesso. Molto piccante. Zona Corso Como.
3 Momò Ramen | Praticamente un Ramen Bar, con gli sgabelli lungo la parete, ricette fisse e prezzo democratico. Perfetto per la pausa parnzo. Zona Centrale
4 Lanzhou Ramen | Cucina a vista, piccolo locale ben frequentato, calma e cordialità. Brodo delicato e servizio rapido. Zona Porta Venezia
5 Xier di via Rutilia 16 | L’unico posto a Milano che fa i Dan Dan Mian ed ha un ritrovato di intelligenza artificiale unico nel suo genere per tagliare a mano (mano di AI) le tagliatelle cinesi in cucina (a vista). Parcheggio interno e un menu sterminato ma sempre eccezionale. Zona Ortles
UPDATE 2023: Xier di via Rutilia ha chiuso 🙁