Parafrasando un detto popolare, blog che leggi, recensioni che trovi. Vi racconto in breve come interpretare le recensioni di ristoranti cinesi a Milano che si trovano in questo blog.
Spesso capita di leggere su questo o quel sito recensioni di posti dove andare a mangiare, rimanere ben impressionati e poi, dopo una visita di persona, chiedersi se gli autori dei commenti siano stati pagati o che cosa.
Il caso bollente per eccellenza è Tripadvisor, il portale democratico dove chiunque scrive mi piace/non mi piace anche del tabacchi sotto casa.
Se è vero che de gustibus non si discute, tanto è inutile perché specie in fatto di cibo ognuno ha i suoi, è anche vero che patti chiari e amicizia lunga, meglio chiarire subito secondo quali criteri vengono scritti i post di Q|Cina, sezione Ristoranti.
1. Non prendo neanche un cent per scrivere quello che penso dei locali. Né in denaro, né in pasti gratis. Lo scopo di recensire i ristoranti cinesi di Milano è unicamente rendere più accessibili le informazioni che li riguardano, poiché spesso non è chiaro che cosa cucinano, dove si trovano, più banalmente cosa vuol dire l’insegna. Amo il cibo cinese alla follia e desidero incentivare e agevolare tutti i chinese food addicted, che abbiano già fatto coming out o che ancora non sappiano di doverlo/poterlo fare.
2. Le immagini che pubblico sono foto scattate da me; se sono prese da altre fonti (il sito del locale o google) lo specifico nella didascalia o negli attributi dell’immagine. Quindi si capisce bene che cosa ho mangiato. In ogni caso, proprio poiché condivido informazioni raccolte sul campo ma non sponsorizzo, se per sfortuna vi capita un capello nella minestra prendetevela con chi di dovere e non con Q|Cina.
3. Non scrivo recensioni negative perché questo blog non ha per oggetto la critica gastronomica, la cucina è solo un mezzo di comunicazione tra le culture. Per questo, i post sono più divulgativi e informativi possibili.
Mi è capitato di provare ristoranti cinesi che non mi hanno convinto. Non li cito nemmeno, semplicemente non li troverete recensiti in questo blog.
4. Nello scrivere, cerco sempre di tenere in considerazione alcuni elementi. E di ignorarne altri. Ovvero:
Indice di cinesità / italianità | Quante volte mi è capitato di invitare qualcuno a provare l’ultimo posto cinese che ho scoperto in città e sentirmi chiedere: ma ce l’ha l’involtino primavera? E le forchette?
Ecco, nelle recensioni cerco di far capire a chi legge quanto il posto è cinese-cinese e quanto italian friendly, osservando, ad esempio, se l’insegna è scritta solo in caratteri 汉字 (cinesità), se vengono serviti i piatti tutti insieme da condividere (cinesità) oppure uno alla volta (italianità), se ci sono i dolci (italianità), se c’è il lazy susan o 餐桌转盘 Cānzhuō zhuànpán (cinesità), se hanno vini o pizze (italianità), se il menu ha le foto (cinesità) e via così.
Categoria | Come detto non sono un gastronomo, solo una persona curiosa e golosa. Per questo ho scelto dei termini di nuovo conio per dare l’idea del tipo di ristorante cinese che ci si può aspettare, ovvero:
Al banco. Posto piccolino, con sgabelli al bancone oppure pochi tavolini e cibo da ordinare scegliendo tra ciò che è disponibile al momento (tipo gastronomia per intendersi). Insomma, niente cenette romantiche per domandare la mano alla propria bella. Ma poi vedete voi 🙂
Chinese bistrot. S’intende ambiente grazioso, decorato, un po’ modaiolo, magari giovanile, non tanti coperti. Magari mono-offerta, che punta su una pietanza in particolare. Poi, quanto il posto sia bistrot parigino e quanto sia prettamente di gusto cinese è una previsione che si può azzardare combinando ‘categoria’ e ‘indice di cinesità/italianità’
Old-style. Il cinese degli anni di gloria, quelli che popolano i ricordi dell’infanzia, con le lanterne rosse appese fuori e il famoso involtino primavera per cavallo di battaglia. Il cinese sotto casa, l’anima etnico-vintage della città.
Roba da guide. Con una certa ammirazione osservo che stanno diventando numerosi anche i ristoranti di cucina cinese a Milano che ambiscono ad un target un po’ diverso dal gruppo di amici che fanno serata. Per l’ambiente, per la clientela, per la cucina, alcuni locali cinesi si scrollano di dosso l’etichetta di ‘etnico’ e attaccano la vetrofania delle Guide Gastronomiche più prestigiose.
Prezzo | Non ne parlo quasi mai esplicitamente, perché credo che per ogni tasca è molto soggettivo come si traduce il concetto di economico/dispendioso. Fatti salvi i casi eccezionali..
Il piatto che non t’aspetti | A capire il cavallo di battaglia di un posto che si chiama ‘Ravioli’ o ‘Ramen’ son bravi tutti. Per ogni ristorante cinese mi diverto a cercare (e magari provare) il piatto particolare, quello che non prenderesti se non c’è il solito commensale eccentrico e insistente: ecco, io.
Se hai un posto da segnalare per la sezione di Q|Cina Ristoranti cinesi a Milano, contattami.
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