Quando vediamo un influencer italiano o americano, mentre siamo a spasso per i social, lo riconosciamo subito. Caratteristiche: alla moda, bellissim*, si fa i selfie con la boccuccia o il broncino. Sponsor più o meno in vista e soprattutto millemila follower, 成千上万粉丝 Chéng qiān shàng wàn fěnsī, like come se piovesse.
Dianxi Gege è una influencer cinese di nuova generazione, ha appena compiuto 30 anni (che per la Cina è una considerevole età), non farò spoiler di altre caratteristiche della sua vita privata e professionale (sotto!), prima bisogna vedere uno dei suoi video: questo che segue dura 10 minuti, non ha quasi dialoghi quindi non occorre sapere le lingue; pubblicato solo tre settimane fa, ha già passato i 7 Milioni di views su Youtube.
视频 Making the video
In una recente intervista, 滇西小哥 Dianxi Xiaoge ha dichiarato che inizia a fare le riprese verso le sette del mattino, aiutata da parenti e vicini di casa che poi finiscono anche protagonisti dei corti. Si termina per le undici di sera, circa. I video sono in super HD, perché in soli tre anni ha scalato la tecnologia disponibile, passando dal fare riprese con un iPhone ad attrezzatura semi professionale. La domanda che mi sono fatta io appena visti un paio di video (ce ne sono oltre 200 sul suo canale) è stata: abita davvero in quella casa, utilizza davvero quegli attrezzi per cucinare e per vivere? Dianxi Xiaoge, parlando di sé, racconta che la casa dove gira i video è quella della sua infanzia: arredi, esterni, suppellettili sono quelle che lei ha visto ed utilizzato durante l’infanzia, lo scenario dello Yunnan rurale negli anni ’90. Mi immagino quindi il suo intento, ricreare un set e un’atmosfera alla Mulino Bianco cinese, scelta che spiega il numero di visualizzazioni a sei cifre.
他是谁 Ma sarà tutto vero?
Dianxi Xiaoge ha un profilo Instagram, la pagina Facebook, un canale Youtube di successo: deve aver avuto autorizzazioni speciali per approdare su questi canali. Il vero nome di Dianxi Xiaoge è Dong Meihua 董梅华, per gli amici Apenjie. Racconta di aver scelto lo pseudonimo di Dianxi Xiaoge unendo “Dianxi” – il nome della regione che abita, ad ovest di Kunming, capoluogo di provincia dello Yunnan – e “XiaoGe”, che significa fratellone, perché più in linea con la sua indole fattiva e forte che un “Signorina” (che sarebbe suonato naive). Prima di diventare food vlogger [in cinese: 美食视频记录器 Měishí shìpín jìlù qì] si è laureata nel Police College del Sichuan, anno 2012.
Per un po’ è stata parte del corpo di polizia. Oggi si occupa ufficialmente di promozione turistica (leggi: influencer), è ambasciatrice culturale della città di Baoshan, di cui vuole far conoscere le meraviglie gastronomiche a soli 11 milioni di seguaci.
Racconta di essere tornata nel suo villaggio natale per prendersi cura dei genitori anziani [孝顺 Xiàoshùn, il valore della cultura tradizionale cinese che nessuna modernità potrà mai chiudere nel dimenticatoio] e di aver avuto l’idea di girare dei video a tema gastronomico per far vedere il lato countryside della sua terra. Attuale o meno che sia.
Curiosità&rumors: Dong Meihua in arte Dianxi Xiaoge ha una collezione di auto sportive e diversi appartamenti modernamente arredati nei centri urbani cinesi a maggiore densità. Il video che ha definitivamente sancito la sua super popolarità è una ripresa della sua preparazione homemade di hamburger americani rifatti alla cinese, per farli assaggiare ai nonni che non sono mai stati all’estero. La sceneggiatura del video però è diversa dal nostro “Nonni che mangiano il sushi per la prima volta” e dallo script americano dei nonni coreani che provano il BBQ.
Se ti incuriosisce, guarda: “Nonni che vivono in campagna mangiano hamburger per la prima volta nella loro vita”
火腿 Parliamo di prosciutto!
Il prosciutto 火腿 Huǒtuǐ è una specialità dello Yunnan. Anche dello Yunnan, certo: se sia più buono il prosciutto cinese o il prosciutto europeo è una domanda che si fanno gli abitanti ed i gastronomi di ambo i mondi.
Il prosciutto dello Yunnan ha diverse tipologie di lavorazione, diremmo che sono prodotti IGP: c’è il Prosciutto di Heqing (鹤庆火腿 ) che è fatto con i maiali dalle orecchie piccole, stagionato un anno e molto sapido; poi c’è il Prosciutto di Nuodeng (诺邓火腿 ), prodotto a 170 Km da Dali, le cui carni sono massaggiate con liquore di mais e salate con un sale locale unico; infine il Prosciutto Xuanwei (宣威火腿 ) simile al jamon iberico. Nessuna di queste tipologie viene esportata in Europa, quindi anche se la rete trabocca di video che fanno venire l’acquolina inquadrando i dettagli della salatura (con mix particolari di spezie) e primi piani sul taglio delle carni, possiamo solo immaginare o prendere l’aereo per andare ad assaggiare di persona. I prosciutti dello Yunnan sono stati inseriti nella lista dei mille cibi da assaggiare prima di morire.
Come ci insegna la Chiara Maci cinese, Dianxi Xiaoge, il prosciutto crudo cinese non si mangia nature, ma va cucinato. Non ci sarebbe problema – in linea teorica – a consumarlo affettato e adagiato su un tagliere da aperitivo, ma non è uso nella cultura cinese affidarsi ai cibi crudi o freddi: si cuoce e si scalda tutto, dall’acqua all’insalata. Non so voi, ma io quel piatto crudo e tofu al vapore che si vede nel video l’avrei già spazzolato.
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